LA TRANSIZIONE
Il progetto del catasto che ha visto una prima fase di passaggio in tutti gli uffici provinciali del sistema SIT (sistema informatico territoriale) uno strumento di organizzazione dei dati territoriali vede ora una seconda fase quella dell’approvazione automatica delle pratiche DOCFA.
L’idea è quella di passare da una verifica e controllo delle pratiche non più da un soggetto fisico come un tecnico o un operatore specifico ma da un’approvazione automatica basata da una verifica oggettiva.
L’automatizzazione del DOCFA unito al SIT permetterà un incrocio di dati molto importante.
Naturalmente questo non potrà essere attuato senza delle “regole certe” ovvero un vademecum a carattere nazionale ora presente solo in bozza.
Si prevede un periodo di transizione fino all’uscita della nuova versione DOCFA 5 infatti ora l’approvazione automatica con docfa attuale, sta avvenendo solo in alcuni uffici della Lombardia.
Le verifiche in back office delle pratiche DOCFA dovranno avvenire nei tempi prescritti dalla Legge 241/90 ovvero entro il termine di trenta giorni.
COSA COMPORTERA’ PER I PROFESSIONISTI
Il professionista dovrà essere costretto a stilare una nuova assicurazione? Aumentare i costi al cliente?
L’AdE prevede di avviare la nuova procedura catastale entro luglio 2022 e di rilasciare il nuovo applicativo Docfa nel 2023.
Ma non è tutto! Vi è anche in programma di attivare un CONTATORE DELLE NON CONFORMITA’ PER IL PROFESSIONISTA (identificato con il codice fiscale) che opererà in tal senso:
- Oltre a 4 non conformità avverrà la sospensione del servizio telematico per una settimana
- Ulteriore incremento di 2 non conformità sospensione dal servizio telematico per un mese
- Ulteriore incremento di altre 2 non conformità sospensione dal servizio telematico per 6 mesi
Il contatore si azzererà solo dopo 6 mesi dall’assenza di incrementi di non conformità.
La nuova versione applicativa di DOCFA molto probabilmente disporrà di servizi online e, pertanto si aggiornerà automaticamente all’ultima release disponibile già in fase di avvio, caricherà automaticamente gli archivi di supporto, necessari per la compilazione del documento e consentirà l’interrogazione della banca dati catastale per fornire e/o verificare i dati necessari alla compilazione della dichiarazione. Tale servizio produrrà una precompilazione di alcune sezioni della dichiarazione, in coerenza con la banca dati.